I rifugi alpini più alti d’Italia

I Rifugi più alti d'Italia

Da est a ovest dell’arco alpino troviamo vallate, fiumi, laghi e varie altezze di monti da colline a veri e propri “colossi”monti altissimi. Per gli amanti del trekking arrivare in cima una montagna è una vera e propria conquista. Dopo una camminata più o meno impegnativa si possono raggiungere i rifugi alpini più alti d’Italia. I rifugi sono collocati fuori dai centri abitati e sono destinati ad ospitare gli escursionisti ed alpinisti. Dispongono di servizi alberghieri come cucina, bagni, stanze da letto e sale da pranzo.

Scopriamo insieme i rifugi alpini più alti d’Italia

Tra i rifugi alpini più alti d’Italia troviamo il Rifugio Pagarì (Monviso-Gran Paradiso 2627m s.l.m), si trova nel parco Naturale delle Alpi Marittime. Costruito agli inizi del 1900, ristrutturato sia dopo la seconda guerra mondiale che negli anni ’80.

Il rifugio Gianni Casati (Ortles-Cevedale 3269 m s.l.m), questo rifugio è ottimo mette a disposizione 180 posti letto tutto l’anno.

Capanna Punta Penia (Marmolada 3343 m s.l.m.) si trova sulla vetta della Marmolada. La sua caratteristica è di essere stato costruito con i materiale che le truppe austriache lasciarono sul posto durante la Prima guerra mondiale.

Il Rifugio Città di Mantova (Monte Rosa 3498 m s.l.m.) viene considerato un luogo di partenza per chi vuole scalare il Monte Rosa. Si trova sulle Alpi Pennine, il rifugio non è aperto però tutto l’anno.

Per finire troviamo il Rifugio Capanna Regina Margherita (Monte Rosa 4554 m s.l.m.) è il più alto non solo d’Italia ma anche d’Europa. Inaugurato a fine ‘800 in presenza di Margherita di Savoia.

I Rifugi più alti d'Italia

A mio parere ogni volta che si raggiunge una vetta così alta, trovare un rifugio è come avere una seconda casa ed è meraviglioso. Tanti sono i rifugi che ho visitato, dalla Marmolata al Monte Rosa e devo dire che l’accoglienza da est a ovest è sempre speciale. Particolare la mia esperienza al rifugio Ospitz Bernina, mi sono fermata li quando ho effettuato l’escursione con il Trenino Rosso del Bernina.

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