L’estate 2024 si preannuncia da record nel settore del turismo all’aria aperta, con una previsione di presenze di 56,5 milioni nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre. Questo dato rappresenta un leggero aumento rispetto all’anno precedente (56,3 milioni) e un incremento dell’1% rispetto al 2019, quando le presenze furono di 55,9 milioni.
Il mercato estero rivestirà un ruolo sempre più determinante nella prossima stagione, con una previsione di 30 milioni di presenze (pari al 53% del totale), rappresentando la migliore performance dal 2017. Questo conferma l’attrattività delle bellezze naturali, culturali e artistiche dell’Italia sui viaggiatori stranieri, soprattutto provenienti da mercati europei chiave per il turismo all’aperto, come l’area Dach e il Benelux. In particolare, la Germania è vista dagli operatori come il Paese di provenienza in maggiore crescita, seguita dall’Olanda e dalla Danimarca.
Il mercato italiano, che costituirà il restante 47% delle presenze, si prevede sarà allineato con gli anni precedenti, seppur leggermente inferiore ai valori del 2021 e al di sotto della media pre-2020. Questa tendenza è influenzata dal ritorno dei viaggi a lungo raggio e verso i Paesi del Mediterraneo, dalla riduzione del potere d’acquisto e dalla revisione dei budget vacanza, che porta a una ricalibrazione delle destinazioni e una variazione della durata del soggiorno. Questi sono i principali dati emersi dall’Osservatorio del turismo outdoor firmato da Human Company, in collaborazione con Thrends, società specializzata in analisi e strategie nel settore turismo e ospitalità.
